Il vino, si sa, è materia viva e interagisce con l’ambiente in cui vive. Noi dal 2016, nel quadro di una convenzione che stipuliamo con i produttori, selezioniamo i vini con le nostre aziende partner e in autunno li portiamo a 2000 mslm, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Ospitiamo le bottiglie in idonee cantine mobili da noi progettate, per tutto l’inverno, sotto la neve.
Lassù, i parametri microclimatici, la purezza dell’aria e l’interazione con il particolarissimo substrato minerale innescano specifici processi chimico-fisici che conferiscono ai nostri vini le inconfondibili note balsamiche e minerali, accentuata freschezza e una stupefacente persistenza, insomma sono diventati Vini d’Altura.
Al disgelo estivo, quando estese fioriture colorano le praterie, le riportiamo a valle: il vino è trasformato, rinvigorito dall’esperienza in alta quota.